Progetto “A dorso di Mulo”
Il progetto dell’utilizzo dei muli al Rifugio è nato nel 2019. Il Parco Naturale Alpi Marittime indisse un concorso di idee – CClimaTT Interreg Alcotra – per la proposta di azioni che andassero a favore del clima e dei cambiamenti climatici. I migliori 4 progetti avrebbero ricevuto 5000 euro per la realizzazione dell’iniziativa. L’idea di utilizzare i muli per il trasporto c’era già dal primo anno di gestione, il 2018, ma la nuova esperienza, completamente diversa dal lavoro artigianale del legno, ci ha fatto concentrare sulla gestione vera e propria della struttura. Il concorso è capitato nel momento giusto nella primavera del 2019, e l’idea è risultata vincente. Il punto di forza è sicuramente stato avere le persone giuste, motivate e felici: Luciano e le sue mule non aspettavano altro!
Da quando il trasporto a dorso di mulo è stato avviato nell’estate del 2019, non si è mai fermato. Oltre al Morelli si sono aggregati quasi tutti i rifugi della Valle Gesso e qualcuno anche di altre valli. Questo progetto ormai cammina con le proprie gambe, perché è un’idea che ha mille sviluppi positivi, non solo etici, ma anche qualitativi e organizzativi per il lavoro del rifugista che gestisce un rifugio raggiungibile solo su mulattiera e non con mezzi motorizzati. Naturalmente continuiamo ad utilizzare gli elicotteri ogni anno a inizio stagione o per lavori al rifugio per i quali i muli non sono adatti.

I muli sono un’opportunità in più, che nel caso del Morelli Buzzi ha decisamente migliorato la gestione, un pensiero etico che ha fatto un giro lungo, anche fuori dall’Italia. Non sono parole vuote, ma azioni concrete, che cambiano il modo di fare e diventano attrattive per molti. Grazie a Luciano un mestiere antico sta rinascendo tanto che sta partendo per la prima volta la scuola per Maestro Mulattiere, o guida someggiata alpina, gestita proprio da Luciano Ellena insieme alla socia Daniela. Un’occasione unica per far rivivere un antico mestiere oggi più che mai attuale per la sua sostenibilità.
Sono state le nostre idee, la nostra passione, la nostra fatica a dare inizio a tutto, ma da quasi subito si sono avvicinati e ci hanno supportato enti e istituzioni, come il Parco Naturale Alpi Marittime che continua a credere in questo progetto. Andiamo avanti felici e consapevoli di fare una bella cosa: questo rifugio è stato costruito tra il 1930 e 1931 proprio grazie ai muli e averli ancora qui oggi è un grande piacere. Questi animali non sono sfruttati o maltrattati anzi! Il peso che portano sulla schiena equivale al peso di una persona a cavallo, tra i 70 e i 100 kg, e le coccole e le ghiottonerie che spesso ricevono al loro passaggio le rendono sicuramente felici.
Venite a conoscere le mule Ketty, Kyra, Dea e Mora, capirete subito perché ci teniamo tanto!
e cielo sopra la testa.
Senza, era triste.